Ol sostegno americano. Le sue riforme hanno fallito e gli introiti della vendita del petrolio si perdono tra i meandri di un sistema farraginoso e corrotto. La gente scende in piazza in molte città e la repressione da parte dellesercito non ferma le proteste. Mentre i capi delle diverse forze di opposizione sono stati soppressi o arrestati, dal suo lungo esilio di Najaf, in Iraq, l'ayatollah Khomeini, capo della chiesa sciita iraniana, è diventato il catalizzatore della rivolta. Quando, il 1 febbraio 1979 rientra in patria dopo un anno speso in Francia, Khomeini è acclamato da tutti come il nuovo leader, colui che darà finalmente al paese un governo democratico, vicino al cuore dell'Iran sciita. Un sogno che, per molti, avrà breve durata. - Conduce Paolo Mieli Un programma di Alessandra Bisegna, Francesco Cirafici, Paolo Mieli - Con la consulenza di Cristoforo Gorno - Produttori esecutivi Germana Mudan , Valentina Tassini
Ospite in studio il prof. Riccardo Redaelli Regia Elisabetta Pierelli