Ei più giovani padri della Costituzione Italiana. Nel '48 il giovane lucano viene eletto in Parlamento tra le fila della Democrazia Cristiana e come sottosegretario all'agricoltura nel IV governo De Gasperi dà un forte impulso alla riforma agraria. Alla guida di diversi dicasteri nei governi successivi, alla fine degli anni '50 è tra i fautori della corrente dei dorotei, che riunisce la componente di centro del partito. Prudente su una possibile alleanza con i socialisti, ottiene comunque diversi ruoli nei governi di centrosinistra, ma, nel '64, da Ministro del Tesoro, contribuisce alla crisi del I governo di Moro con una politica di rigore economico che blocca le riforme auspicate dai progressisti. Alla guida del suo primo e unico esecutivo, dal 1970 al 1972 promuove importanti riforme, tra le quali la legge sul divorzio. L'ultima parte della sua carriera è dedicata al Parlamento Europeo, del quale, nel '77, è eletto Presidente. Nel 2003 il presidente Ciampi lo nomina senatore a vita: la giusta conclusione di 60 anni di attività politica. In studio, con Paolo Mieli, lo storico Agostino Giovagnoli. - Conduce Paolo Mieli
Un programma di Alessandra Bisegna, Sara Chiaretti, Paolo Mieli
Con la consulenza di Cristoforo Gorno
Produttore Esecutivo Valentina Tassini
Ospite in studio il prof. Agostino Giovagnoli
Regia Davide Frasnelli