Rire come e perché si studiano i fossili, Davide Coero Borga intraprende un viaggio in tre regioni del Nord Italia per raccogliere i contributi scientifici di alcuni protagonisti di questa storia. A Trieste, a partire da resti fossili, il geologo Flavio Bacchia e il tecnico Paolo Cinquemani si dedicano alle preparazioni paleontologiche di dinosauri. Al Muse di Trento, il paleontologo Massimo Bernardi, mostra il 'tesoro paleontologico' conservato nei magazzini museali. A Bolca, in provincia di Verona, a mostrare la ricchezza di pesci, piante e altri organismi fossili rinvenuti nei giacimenti della zona, sono Luca Giusberti, micropaleontologo dell'Università di Padova, Rita Deiana, geofisica direttrice del Centro Interdipartimentale di Ricerca per i Beni Culturali, Guido Roghi, paleobotanico dell'Istituto di Geoscienze e Georisorse del Consiglio Nazionale delle Ricerche, e Massimo Cerato, cavatore e preparatore di fossili. All'interno del Museo paleontologico e preistorico di Sant'Anna d'Alfaedo - Verona, c'è un'altra squadra dell'Università di Padova, quella formata dal paleontologo Pietro Calzoni, dal geologo Matteo Massironi, e dagli esperti in metodi iperspettrali, Rita Chirico e Bruno Casarotto. Il viaggio nel modo dei fossili prosegue con Elena Ghezzo, paleontologa della Ca' Foscari - Università di Venezia, esperta nella caccia a singoli fossili in zone remote del mondo con la tecnologia satellitare, e termina in Trentino, presso il Museo Geologico delle Dolomiti di Predazzo, dove il geologo Riccardo Tomasoni svela il laboratorio a cielo aperto per lo studio dei fossili: le nostre Dolomiti. - un programma di Maria Agostinelli, Giuseppe Cembalo, Davide Coero Borga, Federica De Maria, Mario Ferrari, Diego Garbati, Nicoletta Piu, Alberto Polimanti, Pino Roggero a cura di Eleonora Ottaviani capo progetto Diego Garbati conduce Davide Coero Borga