Ne e lo sviluppo tecnologico dell'agricoltura piemontese, che ci parla della specificità delle coltivazioni di frutta, sia dal punto di vista delle ultime tecniche bio-compatibili per combattere i parassiti e fertilizzare i terreni, sia riguardo le problematiche legate al cambiamento climatico. Uno dei frutti più diffusi e simbolici è la mela: Anna Pancaldi ci porta indietro nel tempo per ricostruirne l'antichissima storia della coltivazione, mentre gli agronomi Davide Nari e Valentina Roera, ci descrivono invece in che modo avviene la sperimentazione dei suoi nuovi ibridi, dal campo al laboratorio. Andiamo sempre alla ricerca di nuovi gusti, quando si tratta di frutta, così come ci racconta ancora Anna Pancaldi nel suo secondo intervento: un excursus che va dai romani ai giorni nostri. Mangiare frutta, quindi, ci piace dalla notte dei tempi, ma il suo consumo implica una pesante produzione di scarti. C'è chi, per , questi scarti cerca di utilizzarli in maniera virtuosa: è quel che si fa in un'azienda pugliese produttrice di olio, dove Vincenzo Lionetti, biologo di Sapienza Università di Roma, e Francesco Loprieno, agronomo, ci spiegano come ricavare biogas, fertilizzanti e fitofarmaci dagli scarti della lavorazione delle olive. - un programma di Davide Coero Borga, Federica De Maria, Diego Garbati, Pino Roggero, con la collaborazione di Giuseppe Cembalo, Mario Ferrari, Daniela Mazzoli, Nicoletta Piu, Alberto Polimanti, produttore esecutivo Eleonora Ottaviani, capo progetto Diego Garbati, regia Alberto Polimanti, conduce Davide Coero Borga con la partecipazione di Anna Pancaldi